Morfologia e Idrografia
Una prima zona morfologica, a Nord, è costituita dagli altipiani sedimentari sahariani tra i quali predomina il vasto massiccio dell' Adrar des Ifoghas, articolato in rilievi tabulari di scarsa altitudine, confinanti con ampie superfici sabbiose. Quest'area è quasi completamente priva di corsi d'acqua superficiali. La zona centrale del paese è una depressione occupata dal medio corso del Niger, che attraversa il Mali per 1800 km, in gran parte navigabili, e comprende nel suo bacino circa un quarto del paese. Proveniente dall'altopiano guineano, il Niger si impaluda nella depressione centrale in un ampio sistema di laghi e bracci morti denominato Delta interno del Niger. L'ultima zona morfologica, a Sud, è costituita dalle propaggini settentrionali dell'altopiano guineano, unico grande declivio interrotto dalle vallate del Niger e dei suoi affluenti e dalla grande pianura di Kaarta a Sud-Ovest.
Clima
Data la latitudine, la presenza del deserto in gran parte del suo territorio, il fatto che non ha sbocchi sul mare, il Mali ha un clima subtropicale e arido. Durante la stagione secca, dal Sahara si levano sovente roventi ondate che provocano siccità ricorrenti
Demografia
La densità media di popolazione è molto bassa, e si innalza solo nelle regioni centromeridionali (soprattutto Sikasso e Ségou, con circa 30 ab./km²) dove si concentrano i 3/4 dei maliani e la totalità della popolazione urbana (circa 1/3 degli abitanti). Al contrario, nelle regioni sahariane del nord, che occupano oltre il 60% del territorio, la rarefazione demografica è massima. Il forte incremento demografico (superiore al 3% annuo a causa di un indice di fecondità di oltre 6 figli per donna) alimenta intensi flussi migratori, sia stagionali verso il Senegal (e prima della crisi del 2002, anche verso la Costa d'Avorio) sia verso l'Europa; molto alto è il numero degli emigrati stabili (800.000 ca); la comunità più numerosa vive in Francia (32.000 persone nel 2003). Il Mali si colloca nelle ultimissime posizioni (174°) della graduatoria dell'Indice di sviluppo umano delle Nazioni Unite. Le condizioni di vita sono precarie per la maggior parte della popolazione, come attestano l'alta mortalità infantile (122‰), la bassa speranza di vita (48 anni), l'elevato tasso di analfabetismo (81%) e le carenti condizioni igienico sanitarie che favoriscono il diffondersi di epidemie (per esempio di colera), il persistere di parassitosi e la propagazione dell'AIDS.
Etnie
Bambara, Bozo, Dogon, Malinke, Sarakollé (Soninke), Songhai, Touareg, Fulbe. Conosciuti anche come Peul o Fulani, sono il secondo gruppo etnico malinese per quantità
Lingue
La lingua più parlata è il francese, in ragione del suo passato di colonia francese.
Religione
Musulmani (80%, in maggioranza sunniti), animisti (18%), cristiani (1%), altri (1%). Le circoscrizioni ecclesiastiche cattoliche consistono in un'arcidiocesi con sede a Bamako, avente cinque diocesi suffraganee: Kayes, Mopti, San, Ségou e Sikasso.
Storia
Il Mali possiede una storia ricca e relativamente conosciuta. Il suo territorio è stato sede di tre grandi imperi: l'Impero del Ghana, l'Impero del Mali e l'Impero Songhai.
I francesi iniziarono la colonizzazione del suo territorio nel 1864 e nel 1895 venne integrato nell'Africa Occidentale Francese con il nome di Sudan francese.
La Repubblica Sudanese e il Senegal proclamarono la loro indipendenza dalla Francia nel 1960 con il nome di Federazione del Mali. Appena alcuni mesi dopo il Senegal si separò e la Repubblica Sudanese prese il nome di Mali. Nei mesi seguenti fu eletto primo presidente della nazione Modibo Keita che in poco tempo instaurò un regime con partito unico, di orientamento marxista: Keita avviò una serie di disastrose iniziative economiche e politiche che piegarono l'economia del paese e resero fortemente impopolare il regime stesso. Nel 1968 Keita fu deposto con un sanguinoso colpo di stato militare che portò al potere Moussa Traoré. Nel 1991 Traoré fu spodestato da un colpo di stato, ma i militari anzichè prendere le redini del paese decisero di formare un governo di transizione civile che portò nel 1992 alle prime elezioni democratiche, con Alpha Oumar Konare eletto presidente. Dopo la sua rielezione nel 1997, Konare continuò le riforme politiche e economiche, lottando contro la corruzione. Alla fine del suo secondo mandato, limite costituzionale per un presidente, fu sostituito nel 2002 da Amadou Toumani Touré che venne rieletto nel 2007
Ordinamento dello stato
In base alla costituzione del 1992, il Mali è una repubblica parlamentare, con regime semipresidenziale. Il Capo dello Stato, che nomina il primo ministro, viene eletto a suffragio universale diretto con mandato quinquennale. L'Assemblea Nazionale (160 membri eletti ogni 5 anni, di cui 13 eletti dai maliani residenti all'estero) detiene il potere legislativo e il controllo sul governo. La pena di morte è stata sospesa nel 2002. Il paese è membro di ONU, Ua, Wto, Oci; fa parte dei paesi Acp e di organizzazioni regionali come l'Unione Economica e Monetaria dell'Africa Occidentale (Waemu/Uemoa) e la Comunità Economica dell'Africa Occidentale (Cedeao/Ecowas).
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