SENEGAL - Dakar

Il paese del sorriso

  • Volo + Tour , Tour di gruppo
  • 10 giorni / 8 notti
  • Volo di Linea
  • Come da Programma

Un affascinante itinerario che permette di conoscere alcune delle zone più interessanti del paese in una sola settimana di circuito. Partendo dalla caotica capitale Dakar, si arriva ai villaggi della costa e dell’interno dove la vita scorre con la cadenza delle stagioni e dove sarà possibile incontrare e scoprire le varie etnie. Dall’estuario del fiume Senegal a nord a quello del Sine Saloum a sud, zone di sosta per gli uccelli migratori europei e luogo di osservazione preferito dagli ornitologi o dai più semplici amanti del birdwatching. Per finire relax balneare sulla sabbia dorata di Saly. Consigliato a chi visita il Senegal per la prima volta.

Dettagli

Programma di viaggio
Giorno 1
Italia / Dakar
Partenza dall'Italia per Dakar. Arrivo all' Aeroporto Internazionale Blaise Diagne, accoglienza con personale del nostro corrispondente e trasferimento in città (ca.55 km). Sistemazione nella camera riservata in hotel. In prima serata trasferimento in un ristorante del centro per la cena, rientro in hotel per il pernottamento. Standard Novotel 3 stelle o similare Mezza pensione.

Dakar è la capitale e la città più grande del Senegal ed è spesso considerata il centro culturale e commerciale dell'Africa occidentale francofona. L'area metropolitana ospita circa 2,4 milioni di abitanti e si trova all'estremità della penisola di Cap Verte, che segna il punto più occidentale della terraferma africana. Dakar è una città di estremi, dove i conducenti di carri trainati da cavalli sbuffano su autostrade frastagliate e SUV scintillanti strisciano attraverso minuscole strade sabbiose; dove signore eleganti scavano tacchi scarni in passerelle polverose e uomini d'affari in giacca e cravatta si inginocchiano per pregare in mezzo alla strada. Si consiglia visitare l’Ile de G’Nor, Il Museo Theodore, il Faro di Mameles, la Medina, il Centro d’Arte e la Piazza dell’Indipendenza. Si raccomanda una visita ai diversi mercati locali.

Giorno 2
Dakar / Isola di Goree / Lago di Retba
Dopo la prima colazione incontro con la guida e partenza per la visita di Dakar, città piena di contrasti. Si parte dal moderno centro sviluppato attorno alla Piazza dell'Indipendenza per arrivare al Palazzo presidenziale con la sua impressionante Guardia Rossa. Sosta alla grande Moschea e alla Cattedrale prima di arrivare a Fann, distretto residenziale, vetrina della nuova architettura Africana.
Si avrà anche la possibilità di passeggiare attraverso la pittoresca Medina piena di vita. In tarda mattinata trasferimento al porto di Dakar per l'imbarco sul traghetto per l'isola di Gorée.
Dopo il pranzo in ristorante, si visiterà l'isola, patrimonio culturale dell'umanità, con la Casa degli Schiavi, la Chiesa San Carlo Borromeo (una delle prime chiese sulla costa Occidentale dell’Africa), il Forte col Memoriale ai Martiri ed il Museo storico. Rientro al Dakar verso le ore 17:00 e continuazione per il Lago di Retba, una volta chiamato lago Rosa per il tipico colore che ora non ha più. Accoglienza al tramonto e sistemazione nel semplice lodge Chez Salim, cena e pernottamento.

L'isola di Gorée si trova al largo della costa del Senegal, di fronte a Dakar.
Dal XV al XIX secolo è stato il più grande centro di commercio di schiavi sulla costa africana. Governata in successione da portoghesi, olandesi, inglesi e francesi, la sua architettura è caratterizzata dal contrasto tra i cupi quartieri degli schiavi e le eleganti case dei mercanti di schiavi. Oggi continua a servire come promemoria dello sfruttamento umano e come santuario per la riconciliazione. Dal 1978 forma parte del Patrimonio dell’UNESCO.

Giorno 3
Lago di Retba / Lompoul
Prima colazione e partenza in fuoristrada per un’escursione tra le dune di sabbia e sale percorrendo le orme della famosa Parigi/Dakar che fino al 2007 prevedeva proprio come tappa finale l’arrivo sul lago. Proseguimento per Lompoul passando per il villaggio delle tartarughe e altri villaggi tipici della zona. Sosta per il pranzo nella bella cittadina di Thiès, la seconda più grande dopo Dakar, molto conosciuta anche per la produzione di arazzi.
Arrivo a Lompoul e proseguimento in fuoristrada per arrivare al campo tendato in mezzo alle dune di sabbia. Sistemazione nelle tende, passeggiata libera sulle dune del deserto di Lompoul alla scoperta dei suoi magnifici paesaggi fino all'ora del tramonto.
Cena folcloristica con agnello allo spiedo, couscous e l’ottimo thè alla menta senegales. Pernottamento all’Ecolodge di Lompoul in semplici tende con bagno privato.

Il lago di Retba si trova a meno di un'ora dalla capitale del Senegal. Una volta era rinomato per il suo forte contenuto di salinità, paragonabile a quello del Mar Morto, e per il suo caratteristico colore rosa, causato dal batterio Dunaliella salina, attratto dal contenuto di sale del lago. Il batterio produceva un pigmento rosso per assorbire la luce solare, conferendo così al lago un colore rosa. Le forti variazioni climatiche degli ultimi anni e abbondanti piogge hanno diminuito la salinità del lago e di conseguenza la presenza del batterio. Il lago resta comunque un piacevole posto dove effettuare un'escursione in fuoristrada attraversando le dune di sabbia percorrendo le orme della famosa Parigi/Dakar che fino al 2007 prevedeva proprio come tappa finale l’arrivo sul Lago.

Giorno 4
Lompoul / Saint Louis
Dopo la prima colazione si potrà fare una passeggiata sulle dune in sella ad un dromedario prima di rientrare a Lompoul e ripartire verso il nord, lungo la Grande Cote. Attraversando i villaggi di pescatori che bordano la strada costiera si arriva a Gandiol nei pressi di Saint Louis. Pranzo nel lodge Ocean et Savane posto di fronte al fiume Senegal. Proseguimento per l’animata cittadina di Saint Louis, cena e pernottamento in hotel. Standard La Residence 3 stelle o Sindone Hotel o similare Pensione completa.
Deserto di Lompoul
Questo piccolo deserto di soli 18 metri quadrati si trova a 145 chilometri a sud di Saint-Louis. Le sue dune creano un paesaggio molto simile a quello del più famoso Sahara. Ogni anno qui si celebra un festival musicale, chiamato Festival du Sahel. L’insediamento più vicino è quello di Lompoul sur Mer, piccolo villaggio di pescatori sulla splendida costa atlantica senegalese, e situato in una posizione strategica per visitare il deserto, con escursioni a dorso di dromedario, in una magica atmosfera di relax.

Saint Louis
St. Louis è nota alla gente del posto come Ndar, ed è la capitale della regione di Saint-Louis.
Con la sua architettura coloniale fatiscente, i carri trainati da cavalli e l'atmosfera tranquilla, il primo insediamento francese dell'Africa
occidentale ha un fascino storico unico, tanto da essere stato dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco dal 2000. Il centro storico si trova su un'isola del fiume Senegal, ma la città si estende fino a Sor sulla terraferma e alla Langue de Barbarie, dove trova la vivace comunità di pescatori di Guet N'Dar. Si consiglia una visita al ponte di Faidherbe, la Gran Moschea, il Museo de Jean Mermoz, il Museo Ifan, la Cattedrale e tanti altri edifici storici.

Giorno 5
Saint Louis / Djoudj / Saint Louis
Prima colazione e partenza per una escursione in barca sul fiume Senegal per visitare il parco di Djoudj, terzo parco ornitologico al mondo (aperto da metà ottobre a metà maggio - durante i mesi di chiusura la visita verrà sostituita con il parco nazionale della Langue de Barbarie dove si trova una ricca avifauna). Si potranno ammirare tra le altre specie: fenicotteri, pellicani, aquile pescatrici, tarabusi, aironi, cicogne, ibis, anatre, beccacce, cavalieri d’Italia e varie specie di rapaci. Passando per villaggi Peulh e beduini si rientra a Saint Louis per il pranzo. Il pomeriggio sarà dedicato alla visita della città, una volta capitale del Senegal e dell’Africa Occidentale francese.
Fondata dai francesi nella metà del 1600, Saint Louis conserva ancora la struttura e molti edifici dell’epoca coloniale che si potranno ammirare grazie ad una piacevole passeggiata in calesse. Visita al pittoresco distretto di Guet Ndar abitato dai pescatori Niominka e Lebou. Il distretto di Guet Ndar è densamente popolato e molto vivace, (una delle più alte concentrazioni umane al mondo), con bestiame quali pecore e pollame che zigzagano tra automobili, camion frigoriferi, mezzi pubblici, carrozze a cavallo e centinaia di pedoni. Qui la vita quotidiana è scandita dall'unica risorsa: il pesce. Questa sosta è un'esperienza decisamente forte ma interessante per capire la vita dei pescatori. Rientro in hotel per la cena ed il pernottamento. Standard La Residence 3 stelle o Sindone Hotel o similare Pensione completa.
Parco Ornitologico di Djoudj
Il Santuario nazionale degli uccelli di Djoudj si trova sulla riva sud-orientale del fiume Senegal a nord-est di Saint-Louis. Comprende habitat di vario tipo, acquatici e terrestri, che ospitano numerose specie di uccelli migratori, molti dei quali hanno attraversato il deserto del Sahara per raggiungerlo. Delle circa 400 specie di uccelli i più numerosi sono i pellicani ed i fenicotteri. Meno importanti le colonie di pagliaroli provenienti dall'Europa; per questo tipo di uccelli il parco è l'unico luogo invernale conosciuto. Esistono numerosi altri abitanti del parco, il quale è stato inserito tra i Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.

Saint Louis
St. Louis è nota alla gente del posto come Ndar, ed è la capitale della regione di Saint-Louis. Con la sua architettura coloniale fatiscente, i carri trainati da cavalli e l'atmosfera tranquilla, il primo insediamento francese dell'Africa occidentale ha un fascino storico unico, tanto da essere stato dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco dal 2000. Il centro storico si trova su un'isola del fiume Senegal, ma la città si estende fino a Sor sulla terraferma e alla Langue de Barbarie, dove trova la vivace comunità di pescatori di Guet N'Dar. Si consiglia una visita al ponte di Faidherbe, la Gran Moschea, il Museo de Jean Mermoz, il Museo Ifan, la Cattedrale e tanti altri edifici storici.

Giorno 6
Saint Louis / Touba / Kaolack / Toubacouta
Piccola colazione e partenza per la città Santa di Touba, capitale del Muridismo, centro di pellegrinaggio di migliaia di musulmani senegalesi.
Visita di questa incredibile città sorta dal deserto e della sua bellissima moschea mai terminata completamente, una delle più belle ed estese moschee d’Africa gestita dai “Marabu”, guide spirituali della comunità Murid il cui credo si basa sul lavoro e sulla fede in Dio.
Pranzo e proseguimento per Kaolack, città che si trova in posizione di passaggio stradale obbligato per il sud e il sud est del Senegal.
Da qui parte anche la strada transgambiana che collega la parte nord del paese con il sud (chiamato Casamance) attraversando l'enclave del Gambia. Kaolack e la sua regione sono il più importante centro di raccolta delle arachidi, principale ricchezza del paese. La città possiede un importante porto fluviale sul Saloum che la collega all'Oceano Atlantico. Nel pomeriggio proseguimento per Toubacouta e sistemazione presso in hotel. Cena e pernottamento. Standard Les Paletuviers 4 stelle o similare Pensione completa.

Touba Touba è una città del Senegal centrale. È la città santa del Mouridismo, ed è il luogo dove è seppellito il suo fondatore, lo sceicco Amadou Bamba. Ogni anno in questa città santa si ricorre alla celebrazione del Magal, una celebrazione religiosa che ha lo scopo di riunire milioni di fedeli provenienti da tutto il mondo. Dopo il pellegrinaggio alla Mecca Hajj, esso è secondo al mondo per numero di presenze. Toubacouta Toubacouta è un luogo di confine. A breve distanza dal confine del Gambia, al confine con la zona del nord, arida ed assetata, al confine del parco del Delta del Saloum, con la foresta di mangrovia e le mille isole. Al confine con la modernità, essendo un luogo dove i guaritori tradizionali svolgono ancora un ruolo molto importante nella vita del villaggio, e dove la sera può succedere di sentire il battito dei tamburi. Toubakouta è un posto straordinariamente calmo e grazioso nel sud del delta del Siné-Saloum ed è uno dei posti migliori del paese per il birdwatching. La maggior parte delle alloggi offre escursioni esplorando zone umide ricche di fauna selvatica, visitando baobab sacri e assaporando la vita del villaggio di Mandinka.

Giorno 7
Toubacouta
Prima colazione e partenza in piroga per la visita delle isole del Delta Saloum classificato patrimonio mondiale dall’UNESCO. Attraversando i bolongs (canali d’acqua salmastra ricchi di mangrovie) circondati da fitti ed intricati boschi di mangrovie, si andrà alla scoperta di questo magnifico e diverso paesaggio che offre zone popolate da una ricca avifauna e da villaggi dei pescatori. Visita di Sipo, isola abitata dall’etnia NiominKa e Serere. Pranzo barbecue di pesce a bordo del fiume. Rientro in hotel nel pomeriggio per rilassarsi a bordo piscina. Cena e pernottamento. Standard Les Paletuviers 4 stelle o similare Pensione completa.

Il delta del fiume Saloum ospita il parco nazionale omonimo istituito nel 1976, dove vivono moltissime scimmie oltre a essere habitat è ideale per l’osservazione degli uccelli, specialmente durante la stagione migratoria (da novembre ad aprile). Si tratta di una regione splendida e particolarmente selvaggia, con paludi di mangrovie, lagune, foreste, dune e isolotti di sabbia. Il villaggio di Dijfere è situato all’interno del parco, all’estremità occidentale del delta, in cima a una stretta lingua di terra, detta Pointe de Sangomar. La zona meridionale del parco, detta Forêt de Fathala, è formata da un bosco ampio e asciutto, lambito a ovest dalle piane fangose delle maree e affiancato da paludi di mangrovie.

Giorno 8
Toubacouta / Fatick / Joal -Fadiouth / Saly
Prima colazione e partenza per Saly con sosta a Fatick, località dove vivono i “Saltighe”, sommi sacerdoti e sacerdotesse molto rispettati che presiedono alle cerimonie religiose e agli affari del popolo Serer. Ogni anno presiedono alla cerimonia Xooy, il più grande evento del calendario religioso Serer, dove prevedono i maggiori avvenimenti che accadranno nel paese nei prossimi 12 mesi. Sarà molto interessante incontrare alcuni Saltighe e ascoltare aneddoti sulle loro pratiche divinatorie e sulle loro cure tradizionali. Proseguimento per Joal, città natale dell’ex Presidente e poeta Leopol Sedar Senghor. Un ponte di legno collega Joal con l'isolotto di Fadiouth. Visita del pittoresco villaggio composto da conchiglie e del famoso cimitero. Pranzo in loco e arrivo a Saly sulla Petite Cote nel pomeriggio. Sistemazione in hotel, cena e pernottamento.  Standard Hotel Royam Pensione completa.

Joal-Fadiouth è un piccolo villaggio di pescatori situato all'estremità della Petite Côte, un tratto di costa in Senegal. Joal si trova sulla terraferma e Fadiouth è un'isola appena al largo della costa. Uno stretto ponte di legno di 400 metri collega le due aree. Fadiouth è speciale: è quasi interamente ricoperto di conchiglie. 7 8 Da secoli gli abitanti di Fadiouth raccolgono molluschi. Prendono la carne e usano i gusci per costruire quasi tutto, anche l'isola stessa. I milioni di conchiglie accumulate negli anni sono stati tenuti forti dalle radici di mangrovie, canne e baobab giganti. Gusci vuoti disseminano le strade; difficilmente puoi calpestare l'isola di Fadiouth senza sentire uno scricchiolio da sotto i piedi.

Giorno 9
Saly / Dakar
Standard Day use presso Hotel Royam o similare Pensione completa. Giornata di relax balneare con camera a disposizione in hotel. Dopo la cena, trasferimento in aeroporto per il volo di rientro in Italia. Assistenza per le formalità di imbarco. Pernottamento a bordo.
La località balneare di Saly si trova sulla "Petite Côte", a sud di Dakar e a nord del delta del Sine Saloum. Originariamente una stazione commerciale portoghese (e conosciuta anche come Saly Portudal), fu all'inizio degli anni '80 che i turisti francesi e belgi iniziarono a visitare la località, sfruttando al meglio le bellissime spiagge sabbiose di Saly. Per gli amanti dello sport, Saly offre anche un ottimo centro di pesca sportiva, un centro d’equitazione, numerosi campi da tennis e un campo da golf a 18 buche, nonché sport acquatici.



Giorno 10
Saly / Italia
Arrivo in Italia in prima mattinata. Fine dei nostri servizi

Date e prezzi
Prezzo
Incluso/Escluso

I costi si intendono a pacchetto a persona in camera doppia per 8 notti.

LA QUOTA INCLUDE

- Volo dall'Italia in classe economy con voli di linea Air Senegal
- Veicolo privato con autista e guida locale parlante italiano durante il circuito
- Escursioni ed ingressi come da programma
- 8 pernottamenti in camera doppia in hotel come da programma o similari
- Day use per l'ultimo giorno
- Pensione completa dalla cena del primo giorno alla cena del giorno di partenza, bevande non incluse
- Kit da viaggio

LA QUOTA NON INCLUDE

- Tasse aeroportuali
- Bevande ai pasti e pasti non menzionati
- Extra a carattere personale e mance
- Quota di Iscrizione(€ 70 adulti, € 35 bambini)
- Assicurazione Multirischi (il costo del premio varia a seconda del prezzo finale del viaggio)
- Tutto quanto non espressamente indicato in programma ed alla voce "la quota comprende"

Appunti di Viaggio

Gli indimenticabili del viaggio:
- L’antica casa degli schiavi dell’isola di Gorée, testimonianza di un orribile passato
- Il lago rosa, tappa finale del mitico rally Parigi-Dakar
- Il parco ornitologico di Djoudj, paradiso del birdwatching
- La cittadina coloniale di Saint-Louis, da scoprire con un lento giro in calesse
- I paesaggi lussureggianti della Bassa Casamance
- Le spiagge orlate di palme di Cap Skirring e della Petite Cote
- I decadenti edifici coloniali di Ziguinchor e Carabane
- Escursione in piroga tra le mangrovie del Siné-Saloum

Il profilo geografico del Senegal evoca la testa di un uomo con lo sguardo verso l'Oceano Atlantico, sulla fronte si trova Saint Louis, la prima base coloniale francese nel lontano 1695; sulla punta del naso, Dakar, la capitale, una delle città più grandi e importanti d'Africa posta all'estremità più occidentale del continente, il Capo Verde; sulle labbra si trova Banjul, capitale di un altro stato: il Gambia, che si estende lungo le rive del fiume omonimo e che si incunea nel Senegal formandone... la bocca; sul mento infine la regione più bella, la Casamance. Come quasi tutte le nazioni africane anche il Senegal, nei suoi confini attuali, è stato formato arbitrariamente dai colonizzatori europei. Ma questa giovane nazione è in realtà il prodotto di vecchie civiltà, religioni, tradizioni e culture diverse che sta cercando una propria identità senza rinnegare il passato. E ci sta riuscendo.

Il Senegal, paese generoso ed accogliente, meta sicura che si apre al visitatore in tutte le sue sfaccettature, tra ritmi, colori e sapori di città vivaci in pieno fermento, antichi retaggi coloniali e villaggi rurali dalle atmosfere rilassate, immersi negli scenari semidesertici del nord o in verdi terre rigogliose nel sud. Ovunque la teranga, la proverbiale ospitalità che rende il popolo senegalese fiero, unito ed estremamente rispettoso.


Una meta facilmente accessibile, in gradevole equilibrio tra un mondo islamico wolof, pacifico e tollerante, ed antiche tradizioni animiste rurali, il Senegal stupirà per la sua ricchezza ambientale e culturale.


Paese in gran parte desertico e brullo, si potrebbe invece paradossalmente descrivere attraverso la vivacità dei suoi colori. L’ocra della terra del nord e l’oro delle dune costiere che contrasta con i colori pastello delle storiche cittadine coloniali di St. Louis e dell’Ile de Gorée o con il rosa salino del Lago Retba. Il verde smeraldo delle mangrovie, delle risaie e delle foreste di manghi ed anacardi della Casamance, che contrasta con l’azzurro del mare e l’argento dei canali fluviali. Il rosso della terra argillosa e delle falesie delle regioni più profonde che contrasta con il grigio dei monumentali alberi di baobab e con il giallo dei tetti di paglia delle abitazioni tradizionali. Ovunque un tripudio di colori accesi, nei mercati, nel mosaico di stoffe tradizionali, nel caos della vivacità di Dakar, tra “cars rapides”, carretti e piroghe di legno verniciato, fantasiosamente personalizzati con disegni geometrici e slogan religiosi. Le sfumature cromatiche del piumaggio di una miriade di uccelli migratori che popolano il Parco ornitologico di Djoudj e i bolong del Siné-Saloum. Perfino la musica mbalax, le cerimonie iniziatiche dei Bedik e dei Bassari, la spiritualità musulmana dei Mouridi di Touba o lo stesso sentimento della teranga, si potrebbero descrivere con tutte le gradazioni dell’arcobaleno.


Colorati sono anche l’allegria e i sorrisi del Senegal che conquistano ed ammaliano, facendoci sentire a casa, ovunque ci si recherà.

Informazioni importanti

Passaporto obbligatorio: deve essere in corso di validità con un residuo di almeno 6 mesi prima della scadenza e avere almeno una pagina libera

Visto: non richiesto ai cittadini italiano per un soggiorno fino a 90 giorni

Vaccini obbligatori per l’ingresso nel paese: nessuno. 
Il certificato di vaccinazione contro la febbre gialla è richiesto solo per coloro i quali, con età maggiore di 1 anno, entrano in Senegal da un Paese a rischio di trasmissione (dunque non chi è in partenza da uno scalo europeo), compreso il transito in un aeroporto situato in un Paese a rischio. Profilassi: la malaria è endemica nel Paese.
Consigliamo di rivolgervi prima della partenza al vostro medico di fiducia o presso l’ufficio igiene/malattie infettive e tropicali più vicino, per un consulto approfondito su eventuali vaccinazioni e profilassi da effettuare, in base alla vostra personale storia clinica. 

Clima
Il periodo migliore per viaggiare in Senegal è da ottobre a marzo, quando le temperature sono leggermente più fresche e l’umidità è minore. Ciò nonostante il caldo può essere intenso nelle aree interne ma le notti sono piacevoli.
Il clima del Senegal è saheliano, caratterizzato da una stagione secca, da metà ottobre a maggio, ed una piovosa estiva da giugno a settembre. Tra novembre e marzo le regioni desertiche possono essere sorprendentemente fresche di notte. Un caso a parte è la capitale Dakar, il cui clima temperato regala tempo stabile da novembre a maggio. La zona che riceve più precipitazioni è quella meridionale della Casamance. 


Mappa

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