Disponibili partenze di gruppo a data fissa (soggette a riconferma a seconda delle adesioni) oppure partenze individuali anche in altre date con un minimo di 2 persone (quote su richiesta).
PROGRAMMA DI VIAGGIO
1° giorno
Partenza dall'Italia
Partenza dall’Italia con volo di linea.
2° giorno
Addis Abeba
Arrivo al mattino nella capitale dell’Etiopia, incontro con lo staff e trasferimento in hotel per depositare i bagagli. In seguito visita della città. Nel corso della visita si vedrà il Museo Nazionale, interessante per i reperti sabei e per i resti di Lucy, un ominide vissuto nella valle dell’Awash tre milioni e mezzo di anni fa e il Museo Etnografico, che possiede una splendida collezione di strumenti musicali e di croci copte, nonché le stanze dove abitò l’imperatore Hailé Selassié. Pranzo in corso di visite. Nel primo pomeriggio visita alla cattedrale della Santissima trinità e annesso museo; infine si raggiungerà la collina di Entoto, il punto più panoramico della città. Cena e pernottamento in hotel.
3° giorno
Addis Abeba – Melka Kunture – Adadi Mariam – Tiya – Langano (1.585 mt) (Km 250 – 6 ore circa, i tempi non tengono conto di soste)
Presto al mattino, dopo la prima colazione, partenza per la visita ai siti archeologici di Melka Kunture e Tiya e la chiesa rupestre più a sud di tutta l’Etiopia, Adadi Mariam. Melka Kunture è un sito preistorico, rinvenuto nel 1963 su entrambe le rive del fiume Awash. Nel piccolo ma grazioso museo si può ammirare un’importante collezione di attrezzi di basalto utilizzati dall’homo erectus/sapiens. È considerato anche una fonte di ritrovamenti fossili di mammiferi estinti. Quattro chilometri a sud di Melka Kunture si visita Adadi Mariam, chiesa semi-monolitica di grandi dimensioni che ha una struttura piuttosto grezza e non ospita particolari oggetti o affreschi in quanto, negli anni, ne è stata depredata. Infine si raggiunge il sito archeologico di Tiya - annoverato tra i Patrimoni dell’Unesco - che vanta molte stele funerarie antiche, decorate con incisioni misteriose di cui ancora oggi non si conosce il significato e l’origine. Al termine delle visite si procede per Langano, pranzo lungo la strada. All’arrivo sistemazione, cena e pernottamento al lodge.
4° giorno
Langano – Chencha (Dorze) – Arba Minch (1.290 mt) (Km 330 – 8 ore circa, i tempi non tengono conto di soste)
Partenza di buon mattino in fuoristrada per raggiungere Arba Minch. Pranzo lungo la strada; il percorso è molto interessante. Ai lati della strada asfaltata scorre il paesaggio ricco di vegetazione e puntellato di villaggi e piccole cittadine. Circa una quarantina di chilometri prima di Arba Minch si devia per raggiungere Chencha, il villaggio delle popolazioni Dorze, famosi per i lavori di tessitura e le abitazioni ricoperte da foglie di falso banano. I loro abiti di cotone sono tra i meglio intessuti di tutta l’Etiopia. Arrivo nel tardo pomeriggio ad Arba Minch, sistemazione, cena e pernottamento al lodge. È un viaggio di (N.B. la mattina si può effettuare una sosta per visitare un villaggio Alaba, da pagare in loco (100 birr a testa).
5° giorno
Arba Minch (lago Chamo) – Key Afer – Jinka (Ari) (1.490 mt) (Km 245 – 7 ore circa, i tempi non tengono conto di soste)
Dopo la prima colazione si parte per un’escursione sul lago Chamo, il terzo lago più grande d’Etiopia, dove si potranno ammirare moltissimi ippopotami e coccodrilli, oltre a una grande varietà di uccelli. Si prosegue per Jinka. Lungo la strada visita a un villaggio Tsemay. Questa popolazione conta 5000 individui circa che si dedicano alla coltivazione di sorgo e mais, vicino alla riva del fiume Weyto e allevano bovini e ovini. Parlano una lingua cuscitica che li assimila molto alla popolazione Arbore che vive in un territorio adiacente al loro, sono affiliati agli Arbore anche politicamente e spiritualmente. Gli Tsemay si sposano spesso con gli Hamer. La società è strutturata su un sistema di anzianità che porta le persone a raggiungere un grado superiore ogni 10 anni. Pranzo al sacco. Successivamente si visita un villaggio Ari. Gli Ari sono una popolazione che occupa un territorio molto esteso, essi posseggono grandi mandrie, producono il miele, la grappa locale di mais e molti prodotti artigianali che spesso rivendono. Cena e pernottamento in hotel/lodge. (N.B. Se è un giovedì si può vedere il mercato di Key Afer; se è un lunedì si può vedere il mercato di Kako; in entrambi i casi si salta la visita di Weyto).
6° giorno
Jinka – Mago N.P. (Mursi) – Turmi (Hamer) (925 mt) (Km 290 – 6/7 ore circa, i tempi non tengono conto di soste)
Dopo la prima colazione partenza per la visita ad un villaggio Mursi all’interno del Mago National Park. L’incontro con la popolazione dei Mursi è uno dei momenti più significativi del viaggio. Le donne Mursi, per bellezza, usano mettere piattelli circolari di argilla nelle labbra, gli uomini presentano sulla pelle scarificazioni che indicano il numero di animali selvatici uccisi o dei nemici uccisi in battaglia. Rientro a Jinka per pranzo e proseguimento per Turmi. All’arrivo visita ad un villaggio Hamer, una popolazione di circa 45000 individui che vivono di agricoltura e allevamento e sono famosi per le decorazioni corporee. Durante i mesi di febbraio, marzo e aprile, gli Hamer effettuano la cerimonia del salto del toro che simboleggia il passaggio dei ragazzi più giovani dalla pubertà all’età adulta. Cena e pernottamento al lodge.
7° giorno
Turmi – Omorate (Dassanech) – Kortcho (Karo) - Turmi (Km 280 – 8 ore circa, i tempi non tengono conto di soste)
Partenza al mattino, dopo la prima colazione, per Omorate, la regione dei Galeb, conosciuti anche come Dessanech che vivono molto vicini al lago Turkana. Questi sono un popolo di guerrieri che durante le danze tradizionali indossano un copricapo che ricorda la criniera dei leoni. Pranzo al sacco. Nel pomeriggio, visita a un villaggio Karo, una popolazione nilotica i cui componenti vantano corporatura imponente ed atletica e, sia gli uomini che le donne, riservano molta cura nell’acconciarsi i capelli. (La visita al villaggio Karo sarà possibile solo se il trasporto verrà effettuato con veicolo 4x4). Si riprende il viaggio di ritorno per Turmi dove si cena e si pernotta al lodge. (N.B. Se è un martedì o un sabato si può vedere il mercato di Dimeka; se è un lunedì o giovedì si può vedere il mercato di Turmi; in entrambi i casi si salta la visita di Kortcho).
8° giorno
Turmi – Arbore – Konso – Arba Minch (1.290 mt) (Km 290 – 6 ore circa, i tempi non tengono conto di soste)
Presto al mattino partenza per Arba Minch. Lungo la strada visita al villaggio Arbore, una tribù che usa gioielli fatti di perline e alluminio. Particolarissime le loro collane che vengono avvolte intorno al collo in vari fili. Pranzo al sacco. Si prosegue il viaggio facendo una sosta a Gamole, un villaggio tradizionale dei Konso, una popolazione di agricoltori famosa per i lavori di terrazzamento sul terreno circostante il loro villaggio. Cena e pernottamento in hotel. (N.B.: Se la strada per Arbore non fosse praticabile, si toglierà la visita al villaggio Arbore e a Konso, oltre al villaggio, si visita Gesergio.)
9° giorno
Arba Minch – Yirgalem (Sidama) (1.780 mt) (km 320, tempo 5 ore circa – i tempi non tengono conto di soste)
Dopo la prima colazione partenza per Yirgalem. Pranzo lungo la strada. All’arrivo a Yirgalem si potrà effettuare un piccolo trekking nella foresta che circonda il lodge alla ricerca delle 100 e più specie di uccelli che la popolano e una visita al piccolo villaggio di coltivatori di caffè che si trova nella foresta. Prima di cena sarà interessante osservare il pasto delle iene che, attirate dal cibo loro offerto, escono timidamente dalla foresta dove vivono. Cena e pernottamento al lodge.
10° giorno
Yirgalem - Lephis Forest
Dopo colazione si procede per la Lephis Forest dove è presente una missione della Consolata. Pranzo in ristorante locale. All'arrivo, nel pomeriggio, incontro con i responsabili dei vari progetti e con alcuni dei volontari eventualmente presenti e sistemazione per la notte.
11° giorno:
Lephis Forest
Dopo la prima colazione la giornata sarà dedicata alla conoscenza approfondita della Missione che, al suo interno, ospita il villaggio, l’ospedale di Gambo e la fattoria dove due signori italiani gestiscono in collaborazione con diversi lavoratori etiopi la produzione di latte, verdure e cereali. Rientro per cena e pernottamento in missione.
12° giorno
Lephis Forest - Addis Abeba – partenza (Km 230 – 5 ore circa, i tempi non tengono conto di soste)
Dopo la prima colazione si raggiunge Basako che si trova circa a 6 km dalla missione. Visita alla scuola e all’asilo locale. Pranzo in missione. Nel pomeriggio rientro ad Addis Abeba. Rientro ad Addis Abeba nel tardo pomeriggio, camere in day use per relax prima di cena. Cena in un ristorante tipico con canti e balli tradizionali e trasferimento all’aeroporto per il volo internazionale.
13° giorno: Rientro in Italia
Il programma di viaggio può subire variazioni sia per quanto riguarda l'itinerario che gli incontri. Tali modificazioni possono essere determinate dalla momentanea indisponibilità della comunità ospitanti o da variazioni delle condizioni sociali ed ambientali che si determinano nel momento in cui si effettua il viaggio.
MODALITA' DI EFFETTUAZIONE DEL VIAGGIO
Viaggio effettuato con accompagnatore locale che parla italiano.
Per gruppi fino a 4 persone, si utilizzerà un mezzo di trasporto 4x4. Per gruppi da 5 a 10 persone, si utilizzerà per il viaggio un minibus.
I pranzi in corso di trasferimento sono solitamente dei pic-nic. Le cene sono previste nei ristoranti degli stessi alberghi dove si pernotta. Si fa presente che la varietà dei menù risulta limitata.
Trascorreremo alcune notti presso le strutture di cui andremo a conoscere le attività e i progetti: questo ci permetterà un maggiore contatto e comprensione degli stessi. Nelle varie altre località, salvo diversamente indicato, l’alloggiamento è previsto in hotel che pur rappresentando il miglior standard etiope, risultano comunque al di sotto dei corrispondenti standard europei (hotel 3 stelle etiopi si possono considerare paragonabili a 2 stelle nostri).
La partecipazione a questo itinerario richiede che l’arrivo ad Addis Abeba sia il lunedì. Questo per mantenere il programma che prevede al suo interno la visita ai mercati settimanali di Key Afer e Dimeka.
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