BENIN

Tour nella Terra del Vudù

  • Tour individuali , Tour di gruppo
  • 11 giorni / 10 notti
  • Come da Programma

Le vere frontiere sono quelle legate alla morfologia del territorio: il Nord con le sue falesie e le aride savane dove sopravvivono elefanti, gazzelle e leoni, e il Sud con le sue foreste tropicali, le estese piantagioni di banani, ananas e tek, e le spiagge orlate di palme della costa atlantica.
Queste due regioni hanno in comune la granitica devozione ad una religiosità tradizionale che dà senso e ordine al quotidiano delle popolazioni locali. Nel nord è la spiritualità animista con il suo culto dei feticci e degli antenati a regolare la vita di villaggio, mentre al Sud predomina il Vudu, che è addirittura religione di stato.


Niente a che vedere con bamboline spillate e sortilegi, ma un culto straordinariamente ricco e complesso che ha avuto origine sulle coste del Golfo di Guinea e si è successivamente diffuso in Brasile e nelle isole caraibiche, seguendo il percorso della tratta degli schiavi. Tragico capitolo della storia del paese che, per quasi tre secoli, è stato teatro delle sofferenze di milioni di persone, il cui destino è cambiato per sempre all’interno di un’imbarcazione diretta verso le Americhe. Un triste trascorso di cui resta traccia nel territorio, rendendo il Benin uno dei paesi più interessanti da visitare. Ma a stupire e conquistare saranno anche le numerose bellezze naturali, i villaggi fortificati e le elaborate architetture tradizionali, mondi fiabeschi nel cuore aspro della savana.

Dettagli

Il vudù non é solo il triste stereotipo hollywoodiano della « bambolina infilzata di spilli » ma, secondo la concezione originaria, simbolizza e sintetizza dei valori tipicamente africani come il rispetto della natura e della vita, il senso profondo della comunità e delle forze trascendentali, la convivialità, l’amore, la simbiosi tra le energie cosmiche, le gerarchie sociopolitiche della società e dell’individuo.
Tutte le manifestazioni di forza indefinibili, tutti i fenomeni che oltrepassano i limiti dell’immaginazione e dell’intelligenza umana sono considerati come vudù, ovvero come « cio che é nascosto » o « misterioso ».
Nato in Africa dell’Ovest, questo culto é stato esportato verso Haiti, Cuba ed il Brasile dagli schiavi imbarcati verso le americhe dal porto di Ouidah, al tempo del potente regno di Dahomey.

Programma di Viaggio

1° giorno: Italia/Cotonou
Partenza dall'Italia con volo di linea per Cotonou, pasti a bordo. Arrivo previsto in serata, incontro con il nostro staff che provvederà al trasferimento all'hotel Cotonou Chez Clarisse o similare.
Pernottamento in camera doppia con servizi privati.

2° giorno: Cotonou/Abomey
Dopo la colazione assistenza per il cambio degli euro e per l’acquisto di una scheda telefonica locale. Partenza per Abomey e visita dei famosi palazzi reali  dichiarati patrimonio mondiale dell’umanità dall’unescu nel 1985. Il complesso, che occupa all’incirca 44 ettari, é un luogo ricco di storia e di cultura che ci permetterà di conoscere meglio l’antico e sanguinario regno di Dahomey. Pranzo in un ristorante. Sistemazione al Motel d’Abomey o similare, cena libera e pernottamento in camera doppia con servizi privati.

3° giorno: Abomey/Savalou/Pays Taneka/Natitingou
Dopo la prima colazione trasferimento verso il Pays Taneka, con sosta lungo il tragitto a Savalou per visitare il Feticcio Dankoli, dove é frequente assistere a dei sacrifici animisti. Pranzo semplice lungo il tragitto. A Taneka andremo alla scoperta del villaggio incontrando i re e i guaritori tradizionali, in un ambiente dove il tempo sembra essersi fermato. Proseguimento a Natitingou, cena libera e pernottamento all’Hotel Bourgogne o similare in camera doppia con servizi.

4° giorno: Natitingou/Pays Somba
Dopo la colazione lasceremo l’asfalto per proseguire su una magnifica pista sterrata adornata da imponenti baobab fino a Koussokoingou, villaggio tradizionale degli Otammari (detti anche Somba) dove assaggeremo la birra di sorgo tradizionale, entreremo nelle tata per capirne la complessa architettura, e saliremo al punto panoramico, dove si ha una magnifica vista sui monti dell'Atakora. Pranzo e cena al Lodge Otammari, dove scopriremo le specialità locali come fonio (cereale con il quale viene prodotta una sorta di polenta) e foufou (pasta d’igname). Pernottamento in tata tradizionale o nel Lodge Otammari in camera doppia spartana.

5° giorno: Pays Somba e Tamberma/Sokodé
Dopo la prima colazione continueremo la nostra esplorazione del Pays Somba e del Pays Tamberma, due etnie che vivono in costruzioni fortificate di paglia e fango (dette tata) disseminate nei campi di manioca. Attraverseremo i minuscoli villaggi tradizionali ed entreremo in contatto con i riti e le cerimonie della religione animista, quantomai sentita e viva. A Naboda, passato il confine del Togo, visiteremo l’interessante mercato, dove viene ancora utilizzato l’antico sistema del baratto ed i veggenti leggono il futuro utilizzando dei bastoni “magici”. Pranzo semplice lungo il tragitto o pic-nic. A seguire viaggeremo verso Sokodé, sistemazione all’Hotel Central o similare. Cena libera. Nella notte ci trasferiremo in un piccolo villaggio per assistere alla danza del fuoco e delle spade, durante la quale gli uomini in trance, seguendo il ritmo dei djembé, si cospargono il corpo di braci e si colpiscono con delle sciabole senza riportare alcuna ustione o ferita. Pernottamento in hotel in camera doppia con servizi privati. 

6° giorno: Sokodé/Lomé
Dopo la prima colazione partenza in direzione sud verso Lomé. Pranzo semplice lungo il tragitto o pic nic. All’arrivo sistemazione al Veronica Guesthouse o similare e visita dell’incredibile mercato dei feticci di Lomé, dove
vengono vendute ossa e pelli di ogni sorta di animale, amuleti e statuette conficcate di chiodi. Cena libera e pernottamento all’hotel in camera doppia con servizi privati.

7° giorno: Lomé/Togoville/Grand Popo
Dopo la prima colazione partenza per Agbodrafo ed escursione in piroga sul Lago Togo per raggiungere Togoville,
piccolo villaggio che nasconde innumerevoli feticci. Visita di alcuni templi vudù e della maestosa cattedrale, eretta per ricordare l’apparizione della Madonna sul Lago, motivo della visita di Papa Giovanni II. Possibilità di incontrare la feticheuse, che ci renderà partecipi di un’esperienza di trance. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio ci dirigeremo verso la frontiera con il Benin, disbrigo delle formalità doganali e proseguimento a Grand Popo, sistemazione all’Hotel Awale Plage o similare. In serata potremo assistere ad una cerimonia con il “guardiano della notte”, lo spirito Zangbeto. Cena libera e pernottamento in camera doppia con servizi.

8° giorno: Grand Popo/Ouidah
Dopo la prima colazione trasferimento a Ouidah, sistemazione all’Hotel Jardin Brésilien o similare. A seguire passeggiata lungo la Route des Esclaves, percorso che conduceva gli schiavi al porto dove sarebbero stati imbarcati per le Americhe: visita della Place Chacha, la piazza dove si svolgevano le aste degli schiavi, il Monumento al Pentimento, l’Albero dell’Oblio e la “Porta di non ritorno”. Pranzo in un ristorante locale. Nel pomeriggio visita del Tempio dei Pitoni, dove potremo apprendere le credenze di questo culto, e della Foresta Sacra, luogo disseminato di divinità vudù dove si dice che il fondatore della città, il re Kpassé, si trasformò nell’albero di ikoko per sfuggire ai nemici. Cena libera e pernottamento in camera doppia con servizi.

9° giorno: Ouidah/Possotomé
Dopo la prima colazione trasferimento a Possotomé. Sistemazione al Village Club Ahémé o similare. Escursione in piroga sulla calme acque del Lago Aheme per conoscere le divinità dell’acqua e per un bagno rigenerante. La guida ci presenterà le tecniche di pesca tradizionale che anche noi sperimenteremo. Pranzo Chez Prefet, dove assaporeremo le specialità locali. Nel pomeriggio passeggiata a piedi sulle rive del lago, attraversando villaggi tradizionali come Okomé, dove potremo ammirare i templi vudù e la foresta sacra, e Sehomi, dove potremo ammirare il lavoro degli artigiani ed il mercato dove le donne si ritrovano verso sera per effettuare degli acquisti utilizzando l’antica forma del baratto.
Cena libera e pernottamento in camera doppia con servizi.

10° giorno: Possotomé/Ganvié/Cotonou
Dopo la prima colazione partenza Partenza per Calavi, dove effettueremo un’escursione in barca al Villaggio Lacustre di Ganvie, dove i Tofinu vivono in capanne di bambù costruite su palafitte e si sostentano esclusivamente con la pesca artigianale. Pranzo in un ristorante locale (su palafitta). Nel pomeriggio rientro a Cotonou e visita del centro artigianale, ricco di souvenir quali tessuti, ceramiche, oggetti d’arte e gioielli. Camera in day use Chez Clarisse o similare.
Cena libera seguita da trasferimento all’aeroporto, assistenza per registrazione e fine dei servizi. Pernottamento a bordo.

11 giorno: Cotonou/Italia
Arrivo in mattinata all’aeroporto di destinazione in Italia. Fine dei servizi.

Guida: il viaggio e’ con accompagnatore italiano.

Hotel previsti (o similari)
Cotonou: Cotonou Chez Clarisse
Abomey: Motel d’Abomey
Natitingou: Hotel Bourgogne
Koussokoingou: Lodge Otammari
Sokodé: Hotel Central
Lomé: Veronica Guesthouse
Grand Popo: Hotel Awale Plage
Ouidah: Hotel Jardin Brésilien
Possotomé: Village Club Ahémé

Date e prezzi
Prezzo
Incluso/Escluso

Le quote si intendono per pacchetto a persona in camera doppia sulla base di 4 partecipanti.

Le quote sono calcolate in base ad una tariffa del volato in classe economica speciale, soggetta a disponibilità. In caso di non disponibilità all’atto della prenotazione, saranno applicati gli eventuali supplementi delle classi superiori.

La quota comprende
- Voli intercontinentali da programma
Accompagnatore italiano per tutto il tour
- Guide locali parlanti francese
- Tutti i trasferimenti in minibus/auto inclusi autista, carburante e pedaggio
- I pasti come specificati nel programma
- 9 pernottamenti negli alberghi menzionati o similar come da programma

La quota non comprende
- Tasse aeroportuali a partire da euro 380,00 (da riconfermare al momento della prenotazione e secondo la compagnia aerea)
- Cerimonia Zangbeto: 150 €/gruppo
- Cerimonia del fuoco a Sokodé: 150 €/gruppo
- I visti per Benin e Togo (possibilità di appoggiarsi alla nostra agenzia specializzata)
- Costo unico di prenotazione comprendente oneri di gestione pratica e assicurazione medico, bagaglio e annullamento 110 euro a persona
- Le bevande e l’acqua minerale, facchinaggi ed extra di genere personale
- I permessi fotografici e le mance
- Tutto quanto non espressamente indicato alla voce “la quota comprende”.

Note:
Fino a 20 giorni precedenti la partenza potrà essere applicato un adeguamento valutario in caso di scostamenti del tasso di cambio superiori al 3% rispetto al valore qui sopra dichiarato. (UIC Unione Italiana Cambi).

Riduzioni
Riduzione per 6/8 partecipanti: 100 euro a persona

Supplementi:
Camera singola 250,00 euro

Appunti di Viaggio

Il profilo geografico del Senegal evoca la testa di un uomo con lo sguardo verso l'Oceano Atlantico, sulla fronte si trova Saint Louis, la prima base coloniale francese nel lontano 1695; sulla punta del naso, Dakar, la capitale, una delle città più grandi e importanti d'Africa posta all'estremità più occidentale del continente, il Capo Verde; sulle labbra si trova Banjul, capitale di un altro stato: il Gambia, che si estende lungo le rive del fiume omonimo e che si incunea nel Senegal formandone... la bocca; sul mento infine la regione più bella, la Casamance. Come quasi tutte le nazioni africane anche il Senegal, nei suoi confini attuali, è stato formato arbitrariamente dai colonizzatori europei. Ma questa giovane nazione è in realtà il prodotto di vecchie civiltà, religioni, tradizioni e culture diverse che sta cercando una propria identità senza rinnegare il passato. E ci sta riuscendo.

Il Senegal, paese generoso ed accogliente, meta sicura che si apre al visitatore in tutte le sue sfaccettature, tra ritmi, colori e sapori di città vivaci in pieno fermento, antichi retaggi coloniali e villaggi rurali dalle atmosfere rilassate, immersi negli scenari semidesertici del nord o in verdi terre rigogliose nel sud. Ovunque la teranga, la proverbiale ospitalità che rende il popolo senegalese fiero, unito ed estremamente rispettoso.


Una meta facilmente accessibile, in gradevole equilibrio tra un mondo islamico wolof, pacifico e tollerante, ed antiche tradizioni animiste rurali, il Senegal stupirà per la sua ricchezza ambientale e culturale.


Paese in gran parte desertico e brullo, si potrebbe invece paradossalmente descrivere attraverso la vivacità dei suoi colori. L’ocra della terra del nord e l’oro delle dune costiere che contrasta con i colori pastello delle storiche cittadine coloniali di St. Louis e dell’Ile de Gorée o con il rosa salino del Lago Retba. Il verde smeraldo delle mangrovie, delle risaie e delle foreste di manghi ed anacardi della Casamance, che contrasta con l’azzurro del mare e l’argento dei canali fluviali. Il rosso della terra argillosa e delle falesie delle regioni più profonde che contrasta con il grigio dei monumentali alberi di baobab e con il giallo dei tetti di paglia delle abitazioni tradizionali. Ovunque un tripudio di colori accesi, nei mercati, nel mosaico di stoffe tradizionali, nel caos della vivacità di Dakar, tra “cars rapides”, carretti e piroghe di legno verniciato, fantasiosamente personalizzati con disegni geometrici e slogan religiosi. Le sfumature cromatiche del piumaggio di una miriade di uccelli migratori che popolano il Parco ornitologico di Djoudj e i bolong del Siné-Saloum. Perfino la musica mbalax, le cerimonie iniziatiche dei Bedik e dei Bassari, la spiritualità musulmana dei Mouridi di Touba o lo stesso sentimento della teranga, si potrebbero descrivere con tutte le gradazioni dell’arcobaleno.


Colorati sono anche l’allegria e i sorrisi del Senegal che conquistano ed ammaliano, facendoci sentire a casa, ovunque ci si recherà.

Informazioni importanti

Passaporto obbligatorio: deve essere in corso di validità con un residuo di almeno 6 mesi prima della scadenza e avere almeno una pagina libera

Visto: non richiesto ai cittadini italiano per un soggiorno fino a 90 giorni

Vaccini obbligatori per l’ingresso nel paese: nessuno. 
Il certificato di vaccinazione contro la febbre gialla è richiesto solo per coloro i quali, con età maggiore di 1 anno, entrano in Senegal da un Paese a rischio di trasmissione (dunque non chi è in partenza da uno scalo europeo), compreso il transito in un aeroporto situato in un Paese a rischio. Profilassi: la malaria è endemica nel Paese.
Consigliamo di rivolgervi prima della partenza al vostro medico di fiducia o presso l’ufficio igiene/malattie infettive e tropicali più vicino, per un consulto approfondito su eventuali vaccinazioni e profilassi da effettuare, in base alla vostra personale storia clinica. 

Clima
Il periodo migliore per viaggiare in Senegal è da ottobre a marzo, quando le temperature sono leggermente più fresche e l’umidità è minore. Ciò nonostante il caldo può essere intenso nelle aree interne ma le notti sono piacevoli.
Il clima del Senegal è saheliano, caratterizzato da una stagione secca, da metà ottobre a maggio, ed una piovosa estiva da giugno a settembre. Tra novembre e marzo le regioni desertiche possono essere sorprendentemente fresche di notte. Un caso a parte è la capitale Dakar, il cui clima temperato regala tempo stabile da novembre a maggio. La zona che riceve più precipitazioni è quella meridionale della Casamance. 


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